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Marocco: Trekking e Alpinismo nell’alto Atlante
Una fantastica avventura attraverso le Vette Marocchine.
17/04
Diario di Viaggio:
Marocco, primo paese visitato del Nord Africa nel lontano 1993 è ora rotta fondamentale dei miei viaggi e dopo numerosi voli e viaggi in nave, Ryanair mi ha permesso per la prima volta di fare volo diretto Torino-Marrakech.
All’arrivo sono stato accolto calorosamente dalla guida che mi è venuta a prendere e dopo esserci scambiati doni e magliette tra le nostre agenzie abbiamo concluso con dei fusilli al sugo deliziosi e naturalmente il loro famosissimo thè.
Oggi visita della Piazza Jamaa el Fna, arrichita dalla presenza di Cobra, Scimmie, Giocolieri, gruppi di Gnawa, flauti e tamburi; per finire col piatto tipico di Marrakech, la Tangia. Piatto perfetto da condividire con i vecchi amici ritrovati per le strade della medina.
18/04
Lasciata là sempre bella ma caotica Marrakech dopo 70 Km siamo arrivati a Imi Ourhlad, incontrato Hamid e caricato l’asino siamo partiti subito per Asker.
Costeggiando dall’alto il Oued Imenane si possono ammirare Villaggi incollati alla montagna, bambini sorridenti per una caramella e grandi accompagnati da tanti saluti e sempre tanto thè.
Con il benvenuto di chiazze colorate date dal bucato steso sulle rocce e da Donne cariche di gerle, come sulle nostre Alpi, arriviamo ad Amsekru dopo circa 4 ore di cammino
Siamo a quota 1900m circa. Qua ci sono Alberghi da sogno, tutto bellissimo, pulitissimo e coloratissimo.
Stanza con ben 2 terrazze dove la vista spazia sulle cime innevate. Tajine kefta, quello con le polpette per capirci da leccarsi i baffi, e nel mio caso barba e baffi, doccia pisolino ed eccomi qui ad aggiornare il blog.
18/04
Partenza ore 08:00 e arrivo alle ore 15:00, 1500m di dislivello suddivisi di sali e scendi, abbiamo visitato la stazione sciistica di Oukaimeden a 2764m dal Passo di Tizi n’Oukaimeden, per poi dirigerci al passo di Tizi nouAddi che stava a quota 2960m.
Ora giù in picchiata verso Tacchedirt, dove passeremo la notte, nel cammino abbiamo incontrato trekker di ogni parte, tutti con un programma da 6 giorni, ma nessuno con un programma da 10 giorni come noi.
Domani danno pioggia, Speruma!, ora Tajine a pranzo con verdure e carne trita, anche se ho ancora la nostalgia della zuppa di verdure di Ieri, non mi riconosco più.
Vedere sulla carta quanto stiamo camminando e’ davvero impressionante. Sembra di vedere la bandiera del Marocco, ovunque, Terra rossa e verde, ricca prati ed alberi. Non avrebbe potuto esserci accostamento migliore.
Oggi a merenda pop corn e litri di te’ alla menta, ieri sera invece con la vervene.
C’è un turismo di nicchia, la fatica piace a pochi.
20/04
Lasciata Tacchedirt e’ iniziata la rampa verso i 3550m, una serie di zig zag incontabili, fatica più mentale che fisica; arrivati a Tizi Likemt inizia la discesa dalla parte opposta della montagna, altri 1200m da percorrere, ma non ci ferma nulla.
Campo di fortuna negli alpeggi abbandonati, serata con imprevisto, l’asino e’ scappato, ma che serata!
Provate a rincorrerre un asino per una vallata intera, è stato assurdo, ma tutto è bene ciò che finisce bene; anche perché volevo vedermi carico come in Svezia con 25 kg
La sera al calduccio della stufetta a gas su cui cuocevano zuppa e Tajine, chiacchiere e musica.
Sveglia ore 6 e si parte.