L’aquila minore è un rapace diffuso in Europa meridionale, soprattutto in Spagna. In Italia è più raro e si osserva soprattutto in inverno, specialmente nelle regioni meridionali e in Sicilia. Costruisce il suo nido su alberi, e ha una dieta molto varia, che include praticamente ogni categoria di vertebrati terrestri. Questa specie trascorre l’inverno nelle savane del Sahel, immediatamente a Sud del deserto del Sahara, dal Senegal al Sudan.

Collocando trasmittenti GPS su alcune aquile, un gruppo formato da ricercatori italiani e spagnoli ha scoperto un
comportamento sorprendente. Di norma, il deserto del Sahara è considerato come una barriera, un habitat inospitale per gli uccelli europei che lo devono sorvolare due volte all’anno durante le migrazioni, e che lo cercano di superare il più rapidamente possibile, coprendo quanti più km al giorno sia possibile. Nello specifico, rapaci come le aquile minori viaggiano a una media di 200-300 km al giorno. Tuttavia, analizzando i dati che 12 aquile hanno fornito sui loro viaggi dal 2011 al 2016, si è scoperto che in molti casi (circa il 30%) esse interrompono la migrazione in pieno deserto, vagabondando senza meta su vaste aree, anche durante un mese. Questo comportamento non era stato osservato prima in nessun’altra specie transahariana. Probabilmente le aquile riescono a cacciare piccoli uccelli migratori in sosta diurna nel deserto, oppure locuste migratorie. Magari un giorno sarà possibile confermare queste ipotesi mediante osservazioni sul campo, scrutando l’orizzonte dalla cime di una duna della Mauritania o dell’Algeria! Intanto, ancora una volta, il deserto si rivela un ecosistema molto più ricco e complesso di quanto si possa credere basandosi solo sugli stereotipi.
Articolo di Ugo Mellone – www.wildphoto.it
Fonte: Mellone U., Urios V. & Chiatante G. 2023. Migrating eagles stopping in the Sahara Desert: Aberrant behaviour or
foraging strategy? Journal of Zoology
https://zslpublications.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jzo.13098